Sempre più banche sono impegnate ad aprire dei loro corrispettivi online, costole digitali con le quali offrire promozioni particolarmente vantaggiose ed esclusive permesse proprio dai costi ridotti della gestione informatica.
Affidarsi a siti come Hello bank!, la banca digitale di BNL Gruppo BNP Paribas, permette infatti di svolgere numerose operazioni online. Una di queste è la possibilità di determinare da soli il preventivo del prestito personale online che si vuole richiedere.
Basta inserire i parametri fondamentali del prestito (durata, entità, tipologia) per vedersi calcolare le diverse offerte possibili tra le quali scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Queste stesse offerte poi potranno essere confrontate assieme a quelle delle altre società finanziarie grazie ai numerosi siti specializzati, i tanti nuovi portali pensati proprio per raccogliere e paragonare tra loro le soluzioni messe a disposizione dai diversi enti di credito.
Richiedere dei prestiti personali online è perciò diventata una pratica accessibile e in alcuni casi conveniente. Allo stesso tempo tutti i parametri che la caratterizzano sono gli stessi che ci verrebbero richiesti presso uno sportello bancario, a partire dai requisiti per essere giudicati idonei o meno a ricevere il prestito. La nostra situazione finanziaria infatti deve essere sufficientemente stabile da garantirne il rimborso. Generalmente per avviare la pratica è necessario inviare alcuni dati alla propria banca: un documento d’identità valido, il codice fiscale, l’ultima utenza della propria abitazione e un qualche tipo di certificazione riguardo la nostra situazione finanziaria (le ultime due buste paga se siamo lavoratori dipendenti, gli ultimi due cedolini per i pensionati o la più recente dichiarazione dei redditi qualora fossimo liberi professionisti). Infine, ma non meno importante, il nostro nominativo non deve risultare all’interno della Centrale Rischi, nella quale vengono segnalati tutti i cattivi pagatori. Essere inseriti in questo database infatti significa rischiare di non poter ricevere prestito o finanziamenti di alcun tipo per alcuni anni.
Oltre ai requisiti citati, i prestiti personali online mantengono le stesse variabili percentuali di quelli canonici. Con questo si intende che l’ammontare della rata da versare periodicamente alla banca viene calcolato allo stesso modo. Il primo fattore determinante è ovviamente l’entità del finanziamento, che nel caso dei prestiti personali può oscillare dalle diverse centinaia fino a un massimo di circa 50mila euro. Il secondo è la durata del pagamento, ovvero in quanto tempo ci impegniamo a restituire la somma erogata più gli interessi concordati, assodato comunque che qualora volessimo, saremo sempre liberi di saldare il tutto anticipatamente in un’unica soluzione. La durata di un prestito personale tendenzialmente oscilla da un minimo di 10-12 mesi a un massimo di dieci anni. Dal punto di vista temporale influisce poi la frequenza delle rate, che in determinate occasioni possono non essere mensili ma bimestrali. Infine, a determinare gli interessi in percentuale che andremo a pagare ci sono due tipi di tassi, il TAN e il TAEG. Il primo, Tasso Annuale Nominale, indica il semplice tasso d’interesse che la banca pone sull’ammontare lordo del prestito; il secondo, Tasso Annuo Effettivo Globale, completa il valore del TAN, in quanto comprende al suo interno anche le spese procedurali e assicurative concernenti la nostra pratica di finanziamento.
Mentre questi criteri restano invariati, a cambiare invece sono i vantaggi offerti ai clienti, che come detto possono trovare in rete occasioni vantaggiose.