Quando parliamo di carta di credito, facciamo riferimento a quelle carte elettroniche che ci permettono di fare acquisti senza ricorrere a contanti, o di prelevare denaro liquido dai distributori ATM (Automated Teller Machine). Sono uno strumento fondamentale, offerto da ogni banca ai propri clienti e sempre più utile nella vita quotidiana. Cerchiamo di capire nel dettaglio l’uso ed il funzionamento della carta di credito.
Ma che cos’è una carta di credito? Una carta di credito è un tipo particolare di carta di pagamento, e la sua peculiarità è permettere a chi la usa di pagare per i propri prodotti in un secondo momento rispetto all’acquisto. La definizione con cui ci si riferisce a questo tipo di carta è infatti quella di pay later, paga dopo, a indicare per l’appunto come tra l’acquisto e il pagamento possa intercorrere un certo lasso di tempo.
Ci sono due sottotipi di carta di credito, ciascuno dei quali regola diversamente il modo in cui il cliente è tenuto a restituire i soldi che di fatto la banca gli ha messo a disposizione per effettuare i suoi acquisti:
Una carta di credito, di qualunque tipo essa sia, può essere utilizzata per due scopi principali, prelevare soldi contanti dagli ATM o fare acquisti di beni e servizi senza il ricorso a contanti. Per quanto riguarda il primo caso però è meglio ricorrere ad un bancomat, ovvero quel tipo di carta elettronica che comporta l’immediata sottrazione del denaro prelevato dal conto corrente associato. Infatti di norma la carta di credito presenta tassi percentuali non indifferenti al momento del prelievo di contante.
Per gli acquisti online, invece, è particolarmente indicata. Dotata di un sistema di sicurezza basato sulla combinazione di tre elementi (data di scadenza, numero a 16 cifre e codice CVC2/CVV2), questa carta è lo strumento perfetto per ogni tipo di acquisto in rete. Alcune carte inoltre presentano servizi di sicurezza aggiuntivi come la password temporanea (OTP).