Gli interessi bancari: quali sono e come si calcolano

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Gli interessi bancari possono essere suddivisi in attivi e passivi e rappresentano il compenso dovuto per aver ricevuto una somma di denaro.

Nel caso di conti correnti e conti di deposito, la banca corrisponde al correntista interessi bancari per aver ricevuto in deposito un capitale che può essere utilizzato per operazioni finanziarie. Questo è il caso degli interessi attivi, solitamente maggiori nel caso di conti di deposito rispetto ai conti correnti, a fronte delle operazioni finanziarie che la banca effettuerà con il capitale investito dai correntisti. Gli interessi passivi invece rappresentano un costo e sono gli interessi dovuti nel caso di prestiti, mutui e finanziamenti: sono gli interessi pagati dal cliente all’istituto di credito che ha erogato la somma richiesta.

Normalmente gli interessi bancari sono indicati con una percentuale: è il tasso di interesse, l’ammontare dell’interesse applicato su un prestito, ossia l’importo della remunerazione che spetta al prestatore.

Oltre a tale percentuale, gli interessi bancari si differenziano per regime di capitalizzazione che può essere semplice o composto. L'interesse semplice è l'ammontare corrisposto al termine del tempo prestabilito del prestito o deposito, mentre si parla di interesse composto quando gli interessi maturati si aggiungono al capitale iniziale producendo a loro volta nuovi interessi.

COME SI CALCOLANO GLI INTERESSI ATTIVI

Per calcolare l'ammontare degli interessi attivi, cioè il rendimento del denaro depositato in un conto corrente o in un conto deposito, è sufficiente conoscere il tasso d'interesse, l'ammontare del capitale depositato ed il periodo di tempo del deposito.

Per ottenere gli interessi lordi, infatti, basterà moltiplicare questi tre fattori e quindi dividere il risultato applicando questa formula: Interesse= (Capitale depositato * tasso di interesse * tempo) / 36500.Agli interessi lordi andranno poi sottratte le spese, le tasse e le imposte per ottenere la remunerazione netta del conto corrente o del conto deposito.

GLI INTERESSI PASSIVI: COSA SONO IL TAN E IL TAEG?

L'interesse applicato ad un prestito è normalmente rappresentato dal TAN (Tasso Nominale Annuo), una percentuale che indica gli interessi da restituire a fine prestito. Per un'informazione completa però è necessario conoscere un altro tipo di tasso di interesse: il TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale, un parametro che considera il rimborso del capitale, gli interessi, le spese (istruttoria della pratica, riscossione della rata, etc.) e le polizze assicurative associate al finanziamento. Il TAEG è quindi l'indicatore da prendere in considerazione per mettere a confronto prestiti e mutui, perché indica il costo totale del finanziamento su base annua.

GLI INTERESSI BANCARI SUI MUTUI A TASSO FISSO, A TASSO VARIABILE E VARIABILE CON CAP

Nella scelta del mutuo rientra anche il tipo di tasso di interesse che può essere variabile o restare fisso. Nel caso del tasso d’interesse fisso, questo rimane identico per tutta la durata del mutuo e identiche restano anche le rate nel loro importo e numero.

La scelta del tasso fisso può essere vantaggiosa chi vuole essere certo degli importi da pagare ogni mese, in modo da poter pianificare con precisione le spese future. Lo svantaggio è non poter usufruire di eventuali oscillazioni a ribasso dei tassi di interesse di mercato. Nel mutuo a tasso variabile il tasso può variare a cadenza prestabilita secondo l’andamento del mercato, modificando imprevedibilmente il numero e l’importo delle rate. È la scelta migliore se si è propensi al rischio e si vogliono sfruttare le opportunità di eventuali andamenti positivi dei tassi.

L’Euribor è uno dei parametri di riferimento principali dei tassi di interesse insieme a BCE e Eurirs:

  • Euribor è il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee;

  • Tasso BCE è il tasso indicato dalla Banca Centrale Europea, la Federazione che rappresenta le banche centrali dei 17 Paesi della "Zona euro";

  • Eurirs (Euro Inrest Rate Swap) o Irs, è la media ponderata delle quotazioni alle quali le banche operanti nell'Unione Europea realizzano l'Interest Rate Swap.

La percentuale del tasso degli interessi bancari rappresenta solo una delle motivazioni di scelta di un mutuo, un prestito o un conto corrente, altresì importanti sono la sicurezza ma anche la facilità e la flessibilità delle operazioni bancarie.